Per il presidente del Consiglio regionale occorre istituire immediatamente un tavolo per la progettazione della nuova strada di collegamento La Spezia-a Portovenere. Non esclude l’utilizzo degli “oneri compensativi” per l’impatto ambientale, legati al rigassificatore di Panigaglia.
L’ennesimo incidente sulla strada Napoleonica, l’unica che collega La Spezia a Portovenere, fa dire “Basta” al presidente del Consiglio regionale, Gianmarco Medusei. “Non possiamo assistere a questo susseguirsi di incidenti: bisogna lavorare alla viabilità alternativa, per sgravare questa strada che si sta rivelando pericolosa – , dice Medusei – E’ necessario istituire un tavolo di lavoro che riunisca Comune, Provincia, Regione e ministero delle infrastrutture”.
“Il primo passo è la progettazione dell’opera”, dice il presidente, ricordando che della questione si è dibattuto nelle scorse settimane anche in Consiglio regionale, con un’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega, Stefano Mai, su proposta dello stesso Medusei.
“La Regione è disponibile a sedersi al tavolo”, dice Medusei, spiegando che l’ente potrebbe attivarsi per reperire almeno una parte dei fondi necessari. Ma tra le varie ipotesi di finanziamento, non è da scartare neppure quella di avviare le procedure per gli oneri compensativi per l’impatto ambientale, provocato dal rigassificatore di Panigaglia. Il presidente ricorda infatti che le compensazioni ambientali , previo accordo tra le parti interessate, possono riguardare anche la realizzazione di infrastrutture.
Medusei conclude: “No dobbiamo perdere altro tempo: sono disponibili ad attivarmi per promuovere il tavolo di lavoro, senza perdere altri giorni preziosi. La Spezia ha dato tanto: ora è tempo di restituire al territorio, anche con sgravi dei costi in bolletta.